17/04/13

Hannibal - la serie


Negli States sta andando in onda una serie ormai annunciata da tempo: Hannibal. Niente remake, reboot, prequel e tutte quelle varie classificazioni che si usano quando si riprendono personaggi e storie più che note. Anche perché abbiamo visto viaggiare il nostro cannibale preferito avanti e indietro nel tempo già abbastanza. Se proprio vogliamo, in un'immaginaria linea temporale delle opere di Thomas Harris, la serie si colloca poco prima di Red Dragon (di cui Graham era il protagonista) e dopo Hannibal - le origini del male
Hannibal "scippa" sì l'universo creato da Harris ma si focalizza sul rapporto che il dottor Lecter instaura con Will Graham, il consulente speciale dell'Fbi che riesce a stabilire un contatto con i meandri della mente dei serial killer rendendosi indispensabile nella loro cattura. Graham però, a forza di empatizzare con gente che proprio tutta non ci sta, ha bisogno di un'ancora psicologica, qualcuno che lo aiuti a gestire il carico emotivo e psichico altrimenti insostenibile. Per sfortuna sua, e per fortuna nostra, lo psicologo incaricato è proprio il dottor Lecter, quando ancora non era il noto criminale ma un rinomato medico con la passione per "l'alta cucina". 
Giocando sulle nostre aspettative e su quello che sappiamo succederà in futuro, Bryan Fuller opta per una serie dagli episodi auto conclusivi (almeno da quello che ho visto nei primi due) il cui protagonista è lo specialista dell'Fbi. In effetti non poteva essere altrimenti, perché difficilmente era serializzabile in ambito mainstream un punto di vista come quello del dottor Lecter. Voglio dire, con Dexter sono riusciti a fare miracoli, ma con uno che si mangia le persone... sai com'è.
Dopo queste premesse tecnico-narrative necessarie, com'è la serie?
Buona, pare. Visivamente regala, anche grazie alla scelta di mostrare il modo in cui Graham entra nella mente dei serial killer. C'è in parte The dead zone, in parte Dexter e In Treatment e se volete metteteci pure qualcosa voi. Per quanto mi riguarda questi non sono punti a sfavore ma solo riferimenti necessari da far girare attorno all'indiscutibile star che dà il nome alla serie, motivo per cui è stata prodotta e motivo per cui ne stiamo qui a parlare. 
Sostanzialmente, chiedersi com'è la serie è la stessa cosa che chiedersi: com'è Mads Mikkelsen? Rende giustizia al personaggio?

CIAO, VORREI AVERTI PER CENA
Meglio declinare qualsiasi invito. 

Nessun commento:

Posta un commento