26/03/12

Consigli per la lettura: Tenco e gli altri

“Finalmente un libro musicale”, come dice Renato Marengo nella prefazione di ‘Tenco e gli altri’ scritto da Paolo Logli ed edito da Cut-up Edizioni. 

Il libro racconta musicisti di diverse epoche: Tenco, Hendrix, Puccini per dirne alcuni. Ma non lo fa attraverso semplici biografie. Bensì con dei monologhi teatrali, che sono innanzi tutto delle storie sintonizzate alla perfezione su ognuno dei protagonisti.

Haydn ad esempio, viene raccontato dal suo maestro Georg von Reutter. 
Costretto a comunicargli di non avere più la voce ‘adatta’ per cantare nel coro, il maestro scatena la rabbia del giovane cantore Haydn. “La rabbia sedicenne” è il titolo del monologo. Rabbia senza la quale Haydn non avrebbe (forse) mai composto le sue sinfonie. 
A raccontare la storia di Giovan Battista Pergolesi è un parroco della campagna jesina.
E troviamo un ferroviere a parlare di Tenco. 
Hendrix invece è lui che parla, con la voce sfatta, sporca, come il suono della sua chitarra toccata dalla mano di Dio. 


Nel leggere i monologhi, godiamo di belle storie e non solo. Entriamo negli spartiti di queste leggende della musica e ci perdiamo nel loro mondo. Perché Logli ci dà la giusta chiave di lettura, l’esatta chiave di violino per ognuno di loro. Lo fa con le parole ma è come se fossero note.
E dunque “finalmente un libro musicale”, come dice Marengo. Giusto.

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