Questo bacio vada al mondo intero, di Colum McCann

Uscito nel 2009 Questo bacio vada al mondo intero di Colum McCann ha fatto razzia di premi tra cui il National Book Award e il Bottari Lattes Grinzane. Non sono tanto i premi che mi hanno fatto avvicinare a questo libro quanto invece la segnalazione di una persona speciale che riempie la mia vita. 
Si parte dalla folla che nelle strade di Manhattan il 7 agosto del 1974 rimane col naso all’insù per guardare un uomo attraversare le Twin Towers mentre cammina su un cavo, senza alcun tipo di protezione. L’uomo è esistito (ed esiste) davvero, si chiama Philippe Petit e più che un funambolo è un artista oltre ogni limite. 

Da quel gesto in cui vengono sfidate le leggi fisiche, mentali e sociali, McCann ci fa sprofondare nelle strade e nel cuore di persone che pur inconsapevoli, sfidano altri tipi di leggi. Prima fra tutte quella di stare al mondo.

Nei capitoli si alternano le storie di personaggi alle prese con le difficoltà del vivere, quelle vere: Corrigan ha deciso di cercare Dio tra le strade del Bronx, Claire invece  ha fatto il suo ingresso in un gruppo d’ascolto per rendere la perdita del figlio in Vietnam più sopportabile, la rabbia e la forza della prostituta Tillie e la vita apparentemente stabile di un giudice... ce ne sono altre e tutte diverse di esistenze che cercano di liberarsi da qualcosa che li opprime mentre un uomo lassù riesce a volare. 

Dette così queste storie sembrano correre il rischio di un eccesso di dramma ma McCann non ci “cade” mai, nemmeno per un secondo. La sua scrittura e il suo stile sono sempre in perfetto equilibrio perché sanno cogliere la verità, la carne e il sangue di quello che sta raccontando. La sporcizia e il caos del vivere vengono narrate con estrema pulizia ed eleganza e le voci narranti dei protagonisti affondano i suoni nella melma dell’esistenza che miracolosamente diventa musicale. 

Non a tutti è dato risalire, ma a tutti è data la possibilità di lottare per cercare l’equilibrio come è riuscito a fare quell’uomo lassù. E succede quando le storie di ognuno dei protagonisti si incontrano, proprio come in quei rari momenti in cui accade anche a noi.